5 Settembre 2022 Scopri i risultati di un sondaggio Gartner sul futuro della catena di fornitura e sulla visione dell’organizzazione sui cambiamenti in corso Viviamo in un periodo di grandi trasformazioni innescate dalla pandemia di Covid-19. Questi cambiamenti hanno avuto un impatto sulla società nel suo insieme e hanno avuto un impatto anche sulla catena di fornitura. Le diverse sfide affrontate oggi hanno dimostrato che è necessario applicare alcune strategie per cambiare direzione. Dal manuale al digitale, dal globale al regionale, dal fisico all’online, dal di persona al remoto… C’è molto da fare e le azioni devono iniziare subito. Le trasformazioni in atto comportano non solo investimenti in strumenti tecnologici per l’operazione, ma anche una nuova visione gestionale e l’apertura a nuovi modelli di business. Come pubblicato da Gartner, un’organizzazione internazionale di ricerca specializzata in tecnologie, il 38% dei leader della supply chain teme che le proprie aziende non siano ben posizionate per affrontare le sfide dei prossimi due anni. Per l’agenzia, la crisi del Covid-19 è stata un catalizzatore per la trasformazione delle aziende logistiche, ma un cambiamento radicale è ancora davanti. In questo nuovo scenario, Gartner evidenzia cinque cambiamenti che avverranno nei prossimi cinque anni. Li conoscerete in questo testo. Preparati a entrare nel futuro della Supply Chain! Supply Chain: un futuro sfidante Digitalizzazione della catena di fornitura; globalizzazione e delocalizzazione; nuovi modelli di business; migrazione al commercio elettronico; Team remoti e distribuiti: questi i cinque cambiamenti della supply chain sottolineati da Gartner nei prossimi cinque anni. Per adattarsi ad essi è necessario avere una buona struttura, affidarsi a tecnologie avanzate, essere innovativi e flessibili. E, cosa più importante: mettere l’esperienza del cliente al centro delle priorità. 1 – Digitalizzazione della filiera Secondo Gartner, il 23% dei leader della supply chain prevede di avere un ecosistema digitale entro il 2025. Questi professionisti vedono la digitalizzazione come la chiave per dare forma alle opportunità di business nel prossimo decennio. Per l’agenzia, una maggiore digitalizzazione si traduce in una logistica più resiliente e agile, alimentata da tecnologie come l’Internet delle cose (IoT), il gemello digitale e la blockchain, che sono in grado di ottimizzare la collaborazione di rete, la visibilità e la gestione del rischio. Sempre secondo Gartner, la digitalizzazione e la condivisione delle informazioni end-to-end in tempo reale consente alle aziende di rispondere meglio e più velocemente a cambiamenti inattesi della domanda o dell’offerta. 2 – Globalizzazione e delocalizzazione Secondo l’indagine condotta da Gartner, il 46% dei leader della supply chain prevede un calo della globalizzazione e il 61% di loro prevede un calo della delocalizzazione della produzione nei prossimi cinque anni. Secondo gli esperti di Gartner, la globalizzazione è sotto pressione nello scenario attuale, a causa della complessità dell’offerta, della domanda di beni fabbricati in altri paesi o continenti (ad esempio, l’IFA per i vaccini, prodotti in Cina), dell’aumento del turnover di capitali e dei tempi di consegna. In questo senso, si raccomanda una rivalutazione delle strategie di offshoring e di rete, nonché la ricerca di un equilibrio nel reshoring, al fine di contenere i costi, affrontare le implicazioni fiscali e la disponibilità del mercato locale. La strategia deve, quindi, andare verso il riequilibrio tra filiere locali, regionali e globali. Per il futuro, Gartner vede uno scenario di ricerca della diversificazione produttiva per migliorare la resilienza e l’agilità già in atto prima del 2020. “Quasi la metà delle catene di approvvigionamento sposterà la produzione in paesi o regioni diversi. Le aziende investiranno nell’approvvigionamento localizzato puntando alla resilienza, all’agilità e alla crescita sostenuta nei mercati locali – ad esempio, formando le piccole imprese locali alla produzione per le reti di fornitura globali”, sottolinea l’agenzia. 3 – Nuovi modelli di business Secondo una ricerca condotta da Gartner, il 79% dei leader della supply chain ritiene che un approccio basato su Internet/piattaforma sia il nuovo modello di business per supportare la ripresa post-pandemia. Secondo l’organizzazione, gli amministratori delegati coglieranno l’occasione per “resettare” o ricostruire le proprie attività per nuove realtà. A tal fine, è essenziale rivisitare e riallineare le strategie della catena di fornitura con nuovi modelli di business. Ciò include prestare attenzione alla segmentazione della clientela e ai costi per soddisfare le richieste. Secondo Gartner, le catene di fornitura svilupperanno capacità operative per fornire ciascuno dei risultati associati a valori diversi. 4 – Migrazione al commercio elettronico L’indagine Gartner ha inoltre evidenziato che il 69% delle organizzazioni della supply chain prevede una diminuzione della disponibilità dei consumatori a visitare i negozi nei prossimi cinque anni. I blocchi attuati dal governo e la preoccupazione della popolazione per la contaminazione da Covid-19 hanno causato una riduzione del traffico nei negozi fisici. I consumatori hanno iniziato a spendere di più per l’e-commerce, danneggiando le aziende che non integravano i propri canali online e offline o addirittura quelle che non aprivano le vendite su Internet. Pertanto è necessario cambiare al più presto, migliorando la logistica per offrire un servizio eccellente al cliente. Le raccomandazioni di Gartner includono: lo sviluppo di capacità scalabili, compreso il servizio di ordini e resi online, e il riesame della progettazione della rete per consentire un modello operativo più redditizio che supporti lo spostamento dei volumi verso l’e-commerce. Per il futuro, Gartner vede uno sforzo da parte delle aziende per offrire la migliore esperienza di acquisto e soddisfare le preferenze di ogni cliente “all’estremo”. Ciò include l’offerta di prodotti e servizi personalizzati, disponibili sempre e ovunque. Gli investimenti negli strumenti giusti combineranno la riduzione dei costi e una migliore esperienza dell’acquirente. 5 – Team remoti e distribuiti Infine, un dato di grande impatto effettuato da Gartner: il 98% dei leader della supply chain ritiene che il lavoro da remoto aumenterà nei prossimi cinque anni. Culturalmente, le società di logistica si sono sempre basate sul lavoro locale e di persona. Ma con la pandemia, questo scenario ha cominciato a cambiare e la tendenza è che continui a cambiare. Ai manager Garner raccomanda: “dimostrare empatia e flessibilità. Supportare una forza lavoro ibrida e sviluppare modi per migliorare la produttività dei team distribuiti”. Nei prossimi cinque anni, gli esperti di Gartner ritengono che le organizzazioni della catena di fornitura avranno una forza lavoro ibrida, che passerà dal lavoro in presenza a quello remoto. Per l’agenzia, l’aumento del lavoro a distanza fornirà un maggiore accesso ai talenti. “Le tecnologie per monitorare la produttività saranno ampiamente utilizzate, così come le pratiche virtuali per registrare il tempo e monitorare l’uso del computer. Stabilimenti fisici, magazzini e uffici aziendali continueranno ad esistere, ma diventeranno sempre più spazi di collaborazione e innovazione”, sottolinea Gartner. La tua azienda è pronta ai cambiamenti? Le trasformazioni evidenziate da Gartner sono già in atto. Ora è il momento di cercare di implementarli nella tua azienda, puntando sempre a un equilibrio tra successo aziendale e centralità del cliente. Essere preparati per le sfide presenti e future è un modo per raggiungere entrambi gli obiettivi, pertanto, il movimento principale, come sottolinea Gartner, è “essere orientati allo scopo”, “concentrarsi sull’innovazione e sulla collaborazione”, “adottare passi positivi per migliorare l’ambiente e la comunità. benessere”, “va a beneficio di tutte le parti coinvolte”. Il cambiamento inizia oggi! Il futuro della Supply Chain: 5 cambiamenti da implementare subito Deagor WMS per ecommerce può aiutarti!